Tappeti turchi (tappeti dell'Anatolia)

Parte delle zone turche che hanno rivestito grande importanza per la produzione di tappeti del paese.

I tappeti turchi, anche denominati tappeti dell'Anatolia, hanno la propria origine in Turchia. I tappeti turchi più antichi ritrovati risalgono al XIII secolo e sono stati rinvenuti nella città di Konya, che è stata per lungo tempo il centro dell'annodatura dei tappeti turchi. I tappeti realizzati tra il XVI e il XVII secolo sono pregiati al pari dei tappeti persiani.

I tappeti turchi hanno subito una forte influenza dai greci che nell'antichità dominavano sulla produzione dei tappeti. Questi sono tappeti più grezzi, realizzati in lana, cotone e seta e annodati sempre con il nodo turco, anche chiamato nodo Ghiordes oppure turkbaff. I motivi più usati si basano su nicchie di preghiera con motivi geometrici. Uomini e animali non sono mai rappresentati perché il corano lo vieta.

Cappadocia, Turchia centrale.
La Moschea Blu di Istanbul, Turchia.
Le cascate di Manavgat, Alanya.

Oggi i tappeti più comuni sono prodotti su piccola scala ad Ankara e nella zona di Konya, e sono ad esempio denominati Jerevan, Kayseri, Mekri, Hereke, Ghiordes, Kula,Oushak, Yahyali e Yagcibedir.

Alcuni esempi di tappeti turchi:

L'Anatolia (in turco Anadolu; in greco anatol o anatolí, significa "alba" oppure "est", confrontare con Oriente; eventualmente può derivare dal turco ana, "madre", e dolu, "pieno") è un altro nome dell'Asia Minore, la penisola del sud-ovest asiatico che occupa gran parte della Turchia. Il paesaggio è dominato da alte catene montuose. La principale città dell'Anatolia oggi è Ankara, capitale della Turchia, che sorge al centro della penisola.

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