Colorazione

Il filato viene immerso ripetutamente nelle grandi vasche di colore per essere tinto in maniera uniforme.

Una volta che il filo destinato a un tappeto è stato filato, va tinto. Quello della colorazione è un procedimento complesso che, per garantire buoni risultati, richiede esperienza e precisione. 

Fili sottoposti a colorazione stesi al sole ad asciugare.

Per i tappeti più esclusivi, oggi si utilizzano spesso fili colorati unicamente con tinture naturali. I tappeti più semplici comprendono spesso una miscela di tinture naturali e sintetiche.  Certe tinte naturali si possono produrre abbastanza facilmente raccogliendo, ad esempio, gusci di noci o buccia di melograno e ottenendone un decotto. Altri colori sono più facili da creare sinteticamente. 

Una selezione di fili colorati prima che diano vita ad un bel tappeto annodato a mano.

La colorazione può essere praticata internamente, oppure i fili possono essere lasciati ad una tintoria. I tappeti nomadi e rurali talvolta presentano una variazione di colore denominata abrash. Questa dipende dal fatto che il tessitore non aveva sufficiente filo di un determinato colore.

Durante il lavoro, si è reso necessario effettuare una nuova colorazione e non è stato possibile ricreare la stessa sfumatura con il nuovo filo. Nel caso dei tappeti rurali e nomadi, con i loro motivi primitivi, la presenza di un'abrash non viene considerata un difetto, piuttosto una caratteristica che ci ricorda delle condizioni in cui lavora l'annodatore.

Un tappeto annodato dai nomadi Lori che mostra un'evidente abrash.

Presentazione di vari bagni di colore.
Quello del tintore è un duro lavoro.
Filati sottoposti a tintura stesi ad asciugare.

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