Tappeti nordafricani

Marocco, Tunisia ed Egitto sono i paesi in cui si realizzano oggi i tappeti nordafricani.

Con "nordafricani" si intendono i tappeti annodati a mano in Marocco, Tunisia ed Egitto.

In Tunisia l'arte di annodare i tappeti si è sviluppata verso la metà del XIX secolo, nella città di Kairouan. Troviamo due tipi di tappeti, quelli annodati in stile turco con motivi geometrici e colori vivaci e quelli annodati con lana non tinta nelle diverse sfumature.

L'annodatura dei tappeti in Marocco invece è più antica (200-300 anni) e subisce diverse influenze. Come in Tunisia, la produzione odierna comprende tappeti con motivi ripresi dai tappeti persiani e turchi, a colori vivaci.

Le piramidi di Giza si innalzano all'orizzonte.
Abu Simbel, famosa meta turistica in Egitto.
Una ”nave del deserto” di ottimo umore.

I tappeti egiziani vengono solitamente divisi in tre categorie: i Mamluk, i tappeti Cairo e i tappeti di nuova produzione. Si ritiene che i tappeti Mamluk siano stati realizzati al Cairo sotto la dinastia mamelucca dal 1250 al 1517 e sono grandi, con motivi geometrici e dai vivaci colori risso, blu e verde. I tappeti Cairo furono realizzati al Cairo tra il XVI e il XVIII secolo, e presentano motivi tipicamente persiani come palme, arabeschi e medaglioni.

I tappeti di nuova produzione hanno un'altissima qualità tecnica. Spesso presentano motivi persiani ma i colori sono meno brillanti e il vello è più lungo e cedevole rispetto all'originale persiano. Vengono prodotti attualmente anche tappeti in seta.

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