Tappeti annodati a macchina

I tappeti annodati a macchina hanno un buon rapporto qualità-prezzo.

Il tappeto come lo conosciamo oggi è presente nelle nostre case da secoli e all'inizio era qualcosa che veniva realizzato per uso privato, per donare calore e protezione nelle tende in cui si abitava. La tecnica usata per annodare o tessere i tappeti è andata perfezionandosi con gli anni, i motivi sono divenuti sempre più dettagliati. Tuttavia questi tappeti erano ancora realizzati solo per uso proprio.

Nel 1800, con la nascita dell'industrialismo, si crearono anche telai industriali che divennero sempre più automatizzati consentendo di avviare una produzione industriale di tappeti. In Inghilterra questi tappeti reailzzati a macchina furono prodotti su vasta scala, in particolare nelle città di Axminster e Wilton, dando origine ai tipi di tappeti che portano ancora il loro nome. Con il tempo le tecniche di produzione sono divenute più sofisticate e oggi la maggior parte dei tappeti in vendita sul mercato è realizzata a macchina.

I tappeti industriali che troviamo oggi hanno una buona qualità e spesso è necessario l'occhio di un esperto per vedere la differenza tra un tappeto industriale e uno fatto a mano. Una delle differenze maggiori però è che il tappeto industriale, a differenza di quello realizzato a mano, non è fatto con il cuore.

Tecnica di produzione

Il processo produttivo è molto diverso tra i tappeti realizzati a mano e quelli realizzati a macchina.

I tappeti industriali sono realizzati inserendo in un enorme telaio meccanico migliaia di rocchetti di filo; il telaio tesse rapidamente il tappeto secondo un motivo prestabilito. Durante la produzione stessa, che avviene a larghezze fisse, si possono produrre contemporaneamente diversi motivi e dimensioni, che consentono uno spreco minimo di materiale una volta che la produzione è avviata. Esistono tuttavia delle limitazioni, cioè il numero di colori utilizzabili in un tappeto, spesso tra 8 e 10 colori, che possono essere affiancati e abbinati per ottenere una gamma di colori più ampia. Quando il lavoro è terminato, si separano i tappeti di diversi motivi e dimensioni, che vengono successivamente bordati per garantire una durata più lunga. Parte dei tappeti viene anche dotata di frange in un secondo tempo, che vengono cucite ai lati corti. In questo i tappeti industriali si differenziano da quelli artigianali, dove le frange sono parte dell'ordito del tappeto stesso.

Per la loro realizzazione sono necessari migliaia di fili, che vanno a comporre il motivo del tappeto.

Realizzare un tappeto a macchina richiede circa 1 ora a seconda della dimensione; un tappeto annodato a mano può richiedere da qualche mese a qualche anno, ecco perché i tappeti industriali hanno prezzi decisamente più bassi.

Tappeti in larghezza...
Vengono usati macchinari enormi.
Tantissimi fili.

Una vasta scelta

Oggi esiste una scelta enorme per quanto riguarda i tappeti realizzati a macchina, sia per i modelli che per la qualità. Si possono scegliere tappeti dal design moderno in tantissimi colori oppure tappeti orientali con tantissimi motivi. Grazie al fatto che la produzione è industriale, è anche più facile realizzare in breve tempo piccole quantità per mercati selezionati.

Dal punto di vista delle grandezze, la scelta è altrettanto vasta e spesso è facile trovare il tappeto che piace nella dimensione cercata. Grazie ad una produzione efficiente, i prezzi dei tappeti industriali sono mantenuti bassi e sempre più famiglie possono concedersi il lusso di sostituire più sovente i tappeti di casa.

I materiali

I materiali più usati per i tappeti realizzati a macchina sono lana, viscosa e ciniglia.

I tappeti industriali sono presenti in moltissimi materiali e abbinamenti di materiali. Ci sono tappeti realizzati a macchina in materiali naturali come lana e cotone, ma anche le fibre sintetiche sono molto usate. Il settore è in costante evoluzione e si iniziano a vedere tappeti in materiali completamente antimacchia, anche se questi tipi di materiali hanno ancora un prezzo relativamente alto. Ogni materiale ha le sue caratteristiche uniche, i suoi vantaggi e i suoi svantaggi.

VISCOSA

La viscosa è una fibra sintetica che ricorda la seta ed è derivata da materiali naturali come il cotone e la cellulosa. È un materiale molto morbido e quindi un componente fondamentale della seta artificiale. Le sue caratteristiche fanno sì che la viscosa venga spesso impiegata per la produzione di tappeti per far risaltare i dettagli e donare una bella lucentezza al tappeto finito. Talvolta i tappeti in viscosa possono perdere il pelo: questo dipende dall'utilizzo di materie prime poco pregiate nella produzione della fibra. Sono le fibre corte nel tappeto che con l'uso si staccano e salgono in superficie. Tuttavia si può ovviare a questo inconveniente lavando i tappeti dopo la realizzazione, così che perdano meno pelo e siano più luminosi.

LANA

Quando si parla di lana si pensa subito alla pelliccia delle pecore, ma la lana può provenire anche da altri animali. Dopo la tosatura, la lana viene cardata, filata e infine tinta. È il materiale più comune nei tappeti grazie al suo effetto antimacchia; maggiore è il contenuto di lanolina, più è morbida e lucida la lana. La lana usata nei tappeti realizzati a macchina è in parte rafforzata con un cuore di fibre di plastica per aumentarne la resistenza all'usura ma anche affinché il filo non si rompa durante la lavorazione.
→ Leggi qui altre informazioni sulla lana.

LANA SINTETICA (POLIPROPENE)

Il polipropene (anche chiamato polipropilene) è una fibra artificiale ecologica, ottenuta con un processo chimico. È una delle plastiche termiche più usate sul mercato, e secondo l'Agenzia danese per l'ambiente è la materia plastica con il minore impatto ambientale. Il materiale ha una grande resistenza alla fatica e sopporta bene il calore, tuttavia è sensibile al freddo. I tappeti realizzati in lana sintetica sono molto economici e sono particolarmente adatti a chi soffre di allergie verso i materiali naturali. Il materiale non perde pelo, è facile da tenere pulito e si usa spesso per i tappeti realizzati a macchina, proprio grazie alle sue caratterstiche.

COTONE

Il cotone è una pianta della famiglia delle malvacee, ha una buona resistenza all'usura e ai lavaggi e si usa spesso per la produzione di abbigliamento e altri prodotti tessili. Il cotone è decisamente più resistente ad esempio della iuta, usata per alcuni tappeti che purtroppo si danneggiano con l'uso.
→ Leggi qui altre informazioni sul cotone.

CINIGLIA

Il filato di ciniglia viene realizzato con l'impiego di diversi materiali come cotone, seta sintetica e fibre acriliche, arrotolando i fili per ottenere un filato più spesso. Il filato ottenuto è soffice, morbido e dona una bella sensazione di rilievo grazie alle fibre che fuoriescono dal filo stesso. Viene usato spesso nei tappeti realizzati a macchina, abbinato alla viscosa che mette in risalto il motivo.

IUTA

La iuta è una pianta subtropicale che cresce in India, Cina e Thailandia. Il tessuto di iuta viene prodotto dagli steli della pianta. Le fibre di iuta sono spesso corte, per questo sono difficili da filare e deve essere aggiunto dell'olio. Il filato è relativamente economico da produrre e viene usato per l'ordito di molti tappeti industriali. Il risultato sono tappeti leggermente più rigidi rispetto a quelli con l'ordito in cotone, materiale che rende il tappeto più morbido.

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