Dizionario dei tappeti: J-L

Jaipur: tappeti annodati a mano realizzati nel distretto di Jaipur, in India.

Jerevan: tappeti annodati a mano nella città di Jerevan in Armenia. I tappeti realizzati qui al giorno d'oggi traggono molta ispirazione da altri tappeti prodotti nel Caucaso. Quelli più antichi, invece, sono talvolta denominati Eriwan o Erevan e sono oggi molto ambiti sul mercato. I tappeti di nuova produzione presentano motivi presi in prestito dall'intera area del Caucaso.

Jomut: altro nome per i tappeti Yomut.

Joshagan, Djoscheghan: tappeti annodati a mano provenienti dalla città di Joshegan, che si trova nell'Iran centrale. Qui i tappeti sono stati annodati fin dal XVIII secolo e sono facilmente riconoscibili per via dei loro tipici motivi a medaglione con rombi contenenti motivi geometrici. Altri motivi ricorrenti comprendono mina khani, gül in motivi henna e a salici piangenti. I colori utilizzati più frequentemente sono il blu, il rosso e il beige e i tappeti si ritengono essere resistenti all'usura.

Joraghan: robusti tappeti annodati a mano in lana provenienti dal distretto di Hamadan, in Iran.

Jozan, Josan: tappeti realizzati nel villaggio di Jozan, nel nord-ovest dell'Iran. Questi tappeti sono di alta qualità e si ispirano ai motivi dei Saruk prodotti all'inizio del XX secolo. I motivi sono più delicati, con vasi disegnati in maniera raffinata o medaglioni con o senza motivo d'angolo. Questi tappeti sono anche chiamati Jozan Saruk o Malayer Saruk ed hanno una qualità simile a quella dei Saruk e dei Malayer.

Juta, (Corchorus): pianta della famiglia del tiglio con circa 40 specie. In passato questo materiale veniva utilizzato nei tappeti indiani per l'ordito, ma non offre una buona resistenza in quanto è duro e fragile. Le fibre inoltre sono corte, il che complica la possibilità di filarle.

Kaba-Karaman: tappeti annodati dai nomadi nella città di Karaman, che si trova nel distretto di Konya, in Turchia. Tappeti dall'annodatura grossolana che spesso presentano motivi caucasici.

Kabistan: nome più raffinato nel commercio che indica i tappeti Shirvan di una determinata dimensione (kellei).

Kairo: tappeti annodati a mano più antichi provenienti dal Cairo, in Egitto. Sono stati realizzati tra il XVI ed il XVIII secolo ed il motivo è ispirato ai tappeti persiani, con arabeschi, palmette e perfino medaglioni.
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Kaiseri: altro nome per i tappeti Kayseri.

Karabach, Karabagh: tappeti annodati a mano nei monti del Caucaso del sud. Questi tappeti sono considerati tra i più grandi tappeti caucasici. I motivi sono spesso geometrici, ma si trovano anche fiori stilizzati.

Karachi: tappeti annodati a mano provenienti dalla città di Karachi e dall'area circostante, in Pakistan.

Karachop: tappeti annodati a mano provenienti dalla città di Tiflis, nel sud del Caucaso. Si riconoscono facilmente per il motivo tipico caratterizzato da un grande ottagono centrale con due rettangoli, sopra e sotto di esso. Una certa ispirazione è stata tratta dai tappeti dell'Anatolia. Vedi anche tappeti Kazak .

Karadag: tappeti annodati a mano provenienti dall'area montana nel distretto di Karadag, presso il confine con la Caucasia.

Karadja: altro nome per i tappeti Karaje.

Karagheus: tappeti annodati a mano provenienti dal distretto di Hamadan, Iran. Sono annodati dai curdi e sono spesso di qualità più raffinata, con medaglioni dai motivi geometrici che ricordano parte dei tappeti Feraghan.

Karaja: altro nome per i tappeti Karaje.

Karaje, Karadja, Karaja: tappeti lunghi annodati a mano provenienti dalla città di Karaje in Iran. Sono facilmente riconoscibili per via del loro motivo con medaglioni esagonali circondati da piccoli uncini. I colori più diffusi di questi tappeti sono il rosso e il blu.

Karatjop: altro nome per i tappeti Karachop.

Karistan: tappeti annodati a mano provenienti dalla Romania.

Kashan: altro nome per i tappeti Keshan.

Kashgai: altro nome per i tappeti Ghashghai.
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Kashgar: tappeti annodati a mano provenienti dalla città di Kashgar, nel Turkestan dell'est, nella Cina occidentale. Nel XVIII secolo venero annodati qui tappeti in seta con trama in fili d'oro e argentor.

Kashkooli, Gashgüli, Kashkoli: denominazione di tappeti Gabbeh più raffinati annodati dai nomadi Ghashghai e aventi dunque un vello più corto e una maggiore densità di nodi.
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Kashmar: tappeti annodati a mano provenienti dalla regione di Kashmar, nell'Iran nordorientale. Questi tappeti presentano spesso un medaglione centrale circondato da fiori stilizzati. Vedi anche Khorasan.

Kashmir: tappeti annodati a mano provenienti dalla zona del Kashmir in Pakistan e talvolta dall'India. La tradizione di annodare i tappeti qui risale al XV secolo. Oggi vengono prodotti all'ingrosso tappeti in lana di buona qualità dalla densità di nodi relativamente elevata che ricordano alcuni tappeti pakistani.

Kaxgar: altro nome per i tappeti Kashgar.

Kayseri: tappeti annodati a mano provenienti dalla città di Kayseri, situata nella Turchia centrale. I tappeti realizzati qui sono in gran parte copie di tappeti per preghiera (Ghiordes) o di tappeti persiani. Qui si annodano anche tappeti in seta quali i kelim.
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Kazakja: nome di un tappeto Kazako di più piccole dimensioni.

Kazak, Kazach, Kasak: tappeti in lana annodati a mano provenienti dalla zona circostante le parti meridionali e centrali del Caucaso. All'inizio del XX secolo sono stati annodati qui tappeti dal vello lungo e colori decisi che presero il nome dal villaggio di Kazak, che si trova nella zona. I tappeti sono annodati grossolanamente, ma robusti e oggi si vendono numerosi tappeti realizzati soprattutto in Pakistan e in India che traggono ispirazione da questi tappeti più antichi.
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Kelim (kilim turchi, dal persiano gilim, "coperta tessuta grossolanamente" ). Denominazione di un comune arazzo persiano, ma anche nome della tecnica utilizzata per la realizzazione. I kelim persiani vengono realizzati soprattutto dai nomadi sotto forma di tappeti (privi di vello), borse e tende. Quando si realizza un kelim, il motivo viene tratto dai fili della trama stessi e il motivo del tappeto si ottiene quando si girano i fili stessi. Quando si girano i fili si ottiene un piccolo spazio che non deve essere troppo ampio. Con questa tecnica si ottiene il motivo tradizionale a scala che caratterizza i kelim e che fa sì che i tappeti abbiano lo stesso aspetto da entrambi i lati. Normalmente i capi dei fili vengono nascosti, ma vi sono altri modi di realizzare i kelim in cui i fili pendono liberi sul retro del tappeto.
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Kellegi: nome di un tappeto presente in una casa persiana. Quando una famiglia persiana arreda una stanza con dei tappeti, questo è il tappeto steso diagonalmente sugli altri. La parola "kelley" che indica le dimensioni di un tappeto ha tratto il suo nome da qui.

Kelley, kellei: nome che indica una grandezza di tappeti persiani annodati a mano in cui la lunghezza è particolarmente elevata, circa 300-400 cm, rispetto alla sua larghezza, che è comunque di almeno 120 cm.

Kemere: tappeti annodati a mano di tipo piuttosto robusto annodato in diversi villaggi a sud di Hamadan, in Iran.

Kenaréh: nome che indica la dimensione dei tappeti lunghi orientali annodati a mano denominati "passatoie", la cui larghezza massima è di 120 cm.

Kerman-Afshar: robusti tappeti annodati a mano realizzati nell'Iran sudorientale.
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Kerman, Kirman: tappeti annodati a mano provenienti dalla città di Kerman, nell'Iran sudorientale, facilmente riconoscibili per il grande medaglione al centro del tappeto, il più delle volte caratterizzato da un fondo rosso.
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Kerman-Lavar, Kerman-Raver : tappeti annodati a mano provenienti dalla città di Ravar, situata a nord della città di Kerman nell'Iran sudorientale. Si ritiene che i tappeti Kerman più raffinati siano stati annodati qui e vengono dunque denominati Ravar o Laver.
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Keshan, Kashan: tappeti annodati a mano realizzati nella città di Kashan, nell'Iran centrale, e nella zona circostante.
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Khal Mohammadi: tappeti prodotti in villaggi e atelier in Afghanistan sotto la guida di Khal Mohammad . Sono molto resistenti e dal punto di vista della qualità si ritiene che siano i migliori dell'Afghanistan grazie all'utilizzo sopraffino di colori naturali.
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Khamse: tappeti annodati a mano provenienti dall'omonimo distretto che si trova a sud-ovest di Zanjan, nell'Iran nordoccidentale; vedi anche Hamadan. Questi tappeti sono considerati di qualità inferiore.

Kheft: denominazione di un contrassegno di qualità nei tappeti Isfahan, che consiste in fili di ordito di colori diversi.
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Kheshti: altro nome del motivo a giardino spesso presente nei tappeti Moud e Bakhtiar.
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Khila: tappeti annodati a mano provenienti dai dintorni della città di Baku in Azerbajdzjan.

Khorasan: tappeti annodati a mano realizzati nella provincia di Khorasan, nel nord-est dell'Iran. Al giorno d'oggi Mashad è la località più significativa del distretto e i tappeti annodati qui hanno un motivo persiano tipico con medaglioni, ma presentano anche motivi Mir-e buteh ed Herati. I tappeti sono resistenti, soprattutto grazie all'elevata qualità della lana utilizzata, che rende i tappeti morbidi e flessibili. Dalla stessa zona provengono anche i tappeti Dorukhsh, Birjand, Moud, Nain e Kashmar.
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Khorjin: piccola borsa da sella tipica di Persia e Turchia.

Kiaba: denominazione che indica la dimensione di tappeti provenienti da Sjirvan nel Caucaso, di circa 170 x 270 cm o più.

Kilim: altro nome per i Kelim.

Kir-Sher: tappeti annodati a mano provenienti dalla città di Kir-She r in Turchia. Qui vengono realizzati principalmente tappeti per preghiera in lana lucente.

Kirman-Laver: altro nome per i tappeti Kerman-Ravar .

Kirman: altro nome per i tappeti Kerman.
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Kizyl-Ajak: tappeti annodati a mano realizzati da una tribù turkmena nel sud dell'Anatolia.

Klardasht: tappeti realizzati nel villaggio di Klardasht nel nord dell'Iran.
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Koliai: tappeti annodati a mano realizzati dai koliai (curdi), una popolazione seminomade che vive in una zona a nord della città di Songhor nell'Iran occidentale.
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Koltuk: altro nome per i tappeti Goltuk.

Kolyai: altro nome per i tappeti Koliai.
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Komat: tappeti annodati a mano di media qualità provenienti da Irak-Ajemidistriktet, in Iran.

Konya, Konia: tappeti annodati a mano provenienti da Konya, nella Turchia occidentale. Qui si annodano tappeti fin dall'inizio del XII secolo e i tappeti annodati intorno al XIX ed al XX secolo hanno spesso colori prossimi alla natura. La produzione più recente consiste principalmente in tappeti da preghiera.
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Korkull: la lana più pregiata, tosata dal collo dell'animale. Viene utilizzata per i tappeti più esclusivi.
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Koy: tappeti annodati a mano realizzati nel distretto dell'Azerbaijan che ricordano alcuni tappeti Tabriz.

Kuba: tappeti annodati a mano provenienti dal distretto e dalla città di Kuba, situata a sud di Derbend, nella Caucasia dell'ovest. Qui vengono realizzati anche diversi kelim, ma oggi sono prodotti principalmente tappeti annodati a mano di piccole dimensioni con motivi geometrici. Al gruppo dei tappeti Kuba appartengono anche i tappeti Karagasjli, Konagend, Tji-tji, Perepedil, Zejchur e Zejva.

Kufi: altro nome per il bordo Sjirvan.

Kula, Kulah: tappeti annodati a mano realizzati nella città di Kula, situata nell'Anatolia occidentale. Questi tappeti (da preghiera) presentano spesso un motivo Mihrab e sono riconoscibili dallo speciale bordo principale, con le sue righe e il motivo floreale.

Kum-Kapu: tappeti annodati a mano provenienti da Kumkapi, Istanbul, Turchia. Gli annodatori armeni realizzavano qui tappeti in seta dall'elevata densità di nodi, talvolta con fili d'oro e d'argento. Il motivo veniva tratto dai tappeti persiani e alcuni dei più famosi annodatori erano Hagop Kapoukjian, Zareh Penyamin, Garabed Apelian e Tossourian. Questi tappeti venivano firmati e il concetto di Kum-Kapu viene applicato ai più raffinati tappeti anatolici in seta.

La (termine farsi che significa "strato" ): un segno di qualità dei tappeti Nain dipende dal numero di strati di fili sono stati utilizzati per ciascun filo di ordito al momento della realizzazione.
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Lâdik: tappeti annodati a mano provenienti dal villaggio di Lâdik in Turchia. Qui venivano realizzati soprattutto tappeti da preghiera caratterizzati dal tipico motivo Mihrab nel XVIII secolo. I colori dominanti erano varie sfumature di rosso e blu. Oggi vengono realizzati tappeti con motivo floreale persiano.

Lahore: tappeti annodati a mano provenienti dalla città di Lahore, nello Stato di Punjab, in Pakistan. Oggi vengono realizzati tappeti con motivi turkmeni.

Dagli ovini otteniamo la lana migliore.

Lana: pelo tratto dalla pelliccia di ovini o altri animali. La lana più grezza viene utilizzata nella realizzazione di tappeti dopo essere stata filata e talvolta tinta.
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Laver-Kerman: tappeti annodati a mano provenienti dall'Iran sudorientale. Si vedano anche i tappeti Kerman-Ravar .

Leiha: tappeti annodati a mano provenienti dalla città di Leiha, in Pakistan.

Lesghian: altro nome per i tappeti Lezgi.

Lesghi: altro nome per i tappeti Lezgi.

Lezgi, Lesghi, Lesghian: tappeti annodati a mano realizzati da tribù turche montane che risiedono nel Caucaso nordorientale. Il motivo più comune per questi tappeti è una stella (cosiddetta stella Lesghi ) a otto punte e quattro pilastri sullo sfondo, che crea l'impressione di dodici punte in tutto.

Lilihan, Lilian: tappeti annodati a mano provenienti dal villaggio di Lilihan, situato nel distretto di Arak, nell'Iran occidentale. I tappeti, resistenti all'usura, ricordano in parte i tappeti Saruk, con il loro campo centrale rosso ed il medaglione.

Lino, Linum usitatissimum : specie coltivata appartenente alla famiglia delle Linacee. Cresce principalmente nelle zone temperate e subtropicali, sicuramente in prossimità dell'area del Mediterraneo. Il lino è stato talvolta utilizzato come filato per l'ordito e la trama di tappeti orientali dall'elevata densità di nodi.

Lorestan, Luristan, Loristan: tappeti annodati a mano realizzati dai luri. Questa tribù nomade si trova a sud-ovest di Isfahan, in Iran. Il motivo di questi tappeti è geometrico ed è dominato dai colori blu scuro e rosso. L'ordito è spesso in filato di lana e pelo di capra e i bordi del tappeto sono spesso bicolori.

Lori: anche chiamati tappeti del Lorestan-/Luristan, sono tappeti annodati da tribù che vivono sui monti Zagros, nell'Iran occidentale. Si ritiene che questi robusti tappeti abbiano un buon rapporto qualità-prezzo e sono molto apprezzati per la loro lucentezza e il vello morbido.

Lotto: tappeti dell'anatolia annodati a mano che traggono il loro nome da Lorenzo Lotto , un pittore veneziano del XVI secolo che li aveva disegnati. Questi tappeti, che appartengono ai tappeti Usak, si riconoscono per il tipico fondo rosso con motivi geometrici gialli.

Luristan: altro nome per i tappeti Lorestan.

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